Continuiamo a meditare la Parola proclamata domenica nella Liturgia. Portiamola con noi tutta la settimana. Un piccolo metodo:

  1. Prega la sequenza allo Spirito Santo (la trovi qui).
  2. Leggi il brano del Vangelo, sottolinea quello che ti colpisce, scrivi piccole riflessioni.
  3. Cercando di rimanere su questo brano leggi le riflessioni che ti aiutano ad approfondire. Qui sotto trovi la registrazione dell’omelia di domenica e la sua trascrizione.

Al termine della settimana sarebbe bello condividere qualcosa del cammino fatto, come i discepoli di Emmaus. Cliccando sull’articolo ed andando in fondo alla pagina c’è lo spazio apposito: puoi scrivere una riflessione, un pensiero, una sottolineatura ecc.

Buon cammino, don Alessandro.

Dalla “manna” all’Eucaristia

Letture:  Dt 8, 2-3. 14-16; Sal.147; 1 Cor 10, 16-17; Gv 6, 51-58.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6, 51-58)

Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Omelia

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