XXVIII Domenica del Tempo Ordinario, anno A.

Continuiamo a meditare la Parola proclamata domenica nella Liturgia. Portiamola con noi tutta la settimana. Un piccolo metodo:

  1. Prega la sequenza allo Spirito Santo (la trovi qui).
  2. Leggi il brano del Vangelo, sottolinea quello che ti colpisce, scrivi piccole riflessioni.
  3. Cercando di rimanere su questo brano leggi le riflessioni che ti aiutano ad approfondire. Qui sotto trovi la registrazione dell’omelia di domenica e la sua trascrizione.

Al termine della settimana sarebbe bello condividere qualcosa del cammino fatto, come i discepoli di Emmaus. Cliccando sull’articolo ed andando in fondo alla pagina c’è lo spazio apposito: puoi scrivere una riflessione, un pensiero, una sottolineatura ecc.

Buon cammino, don Alessandro.


Letture: Is 25, 6-10; Sal.22; Fil 4, 12-14. 19-20; Mt 22, 1-14.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». 

Vangelo e Omelia

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