Chiesa di Gragna

L’oratorio della Madonna delle Grazie si trova in posizione isolata, fuori dal centro abitato di Ponteccio in località Gragna; la data di impianto del semplice edificio a pianta rettangolare non è nota con certezza, ma è riconducibile al secolo XV. Sicuramente nel 1584 esisteva già da qualche tempo se nella visita pastorale dello stesso anno il visitatore riguardo la chiesa scrive le seguenti parole: “… il suolo dell’oratorio è ineguale e non pavimentato; quindi l’ordine di spianare e pavimentare, come pure di intonacare e imbiancare il muro interno della facciata.”

Ampliata nel corso del XVI secolo, la struttura non subisce interventi di trasformazione fino al 1988 quando è soggetta ad una ristrutturazione globale e al 1997 quando gli interni vengono interamente restaurati. Gravemente colpito dal terremoto del 2013, Restaurato e riaperto nel 2023

  • Pianta
    • La pianta dell’oratorio è rettangolare.
  • Impianto strutturale
    • La struttura portante è in muratura continua realizzata in pietrame con contrafforti esterni; da sottolineare l’utilizzo di elementi lapidei squadrati e di dimensioni maggiori per il trattamento degli spigoli. All’interno archi a sesto leggermente ribassato, su lesene, sostengono le volte a botte, con lunette, della navata e la vela absidale. La copertura è lignea a capanna.
  • Coperture
    • Il tetto ligneo a capanna presenta un manto di copertura in laterizio.
  • Prospetti
    • All’esterno le pareti sono in muratura facciavista. La facciata dell’oratorio presenta la tipica forma a capanna, con portone di ingresso in posizione centrale, coronato da un timpano e da un medaglione in marmo scolpito; ai lati due finestre di forma rettangolare.
  • Elementi decorativi
    • Le lesene di scansione della navata e gli archi trasversali sono dipinti con sfondo grigio chiaro e decorati con una cornice in grigio scuro, mentre il fregio della relativa trabeazione presenta un disegno floreale bianco su sfondo azzurro.
  • Pavimenti interni
    • La pavimentazione è realizzata in mattonelle di marmo, bianco e grigio, posizionate a scacchiera.