In posizione dominante su Gorfigliano, raggiungibile attraverso una ripida e stretta strada lastricata, si trova l’antica chiesa del borgo risalente al secolo VIII. L’edificio di impianto aveva dimensioni inferiori rispetto all’attuale che verrà infatti ampliato nell’arco di tempo compreso tra il 1706 e il 1730 sotto disposizioni precise del Vescovo di Luni Giovanni Battista Bracelli. Nella relazione pastorale del 1584 si leggono infatti le seguenti indicazioni: “(…) pertanto ordinò che si costruisse una sagrestia decente sotto il campanile (…) ed avendo visto la stessa chiesa, come già detto, molto angusta e con il pavimento sconnesso, comandò che essa fosse ampliata ed il pavimento sistemato (…)”. La chiesa viene quasi completamente distrutta durante il terremoto del 1920 e quindi dichiarata non agibile. Negli anni immediatamente successivi gli abitanti del borgo hanno preferito costruire una nuova chiesa al centro del paese, più facilmente raggiungibile, alla ristrutturazione di quella antica per cui l’edificio storico viene lasciato nello stato di rudere.
Solo nel 1985, reperiti i soldi per il costoso intervento, la chiesa antica e il relativo campanile sono stati ristrutturati e aperti al culto. L’edificio è ben proporzionato e presenta tutte le caratteristiche formali dell’edilizia religiosa del XVIII secolo.
- Pianta
- La chiesa presenta pianta rettangolare con scarsella.
- Impianto strutturale
- L’impianto strutturale è costituito da muratura continua portante in pietrame. Sia all’interno che all’esterno, le pareti laterali sono scandite da pilastri dello stesso materiale con la funzione di contrafforti. La copertura a capanna è realizzata con elementi lignei.
- Coperture
- Il tetto a capanna della chiesa è caratterizzato da un manto di copertura in lastre di ardesia.
- Campanile
- Il campanile, a struttura indipendente dalla chiesa, presenta pianta quadrata con doppia cella campanaria aperta su ciascuno dei quattro lati con due finestre centinate sovrapposte.
- Prospetti
- I fronti esterni della chiesa sono in muratura in pietrame facciavista. La facciata presenta forma a capanna con porta di ingresso in posizione centrale e una finestra rettangolare al centro del timpano. Tale forma a capanna risulta fuori dalle proporzioni classiche a causa dell’allargamento dato dal preciso allineamento del primo contrafforte con la facciata che lo rende a tutti gli effetti parte della stessa. Per la realizzazione del fronte principale sono stati riutilizzati alcuni elementi lapidei appartenenti alla chiesa antica, come le lesene e le cornici della porta e della finestra.
- Pavimenti interni
- L’aula presenta una pavimentazione in lastre di marmo non lavorato mentre il presbiterio è caratterizzato dal classico motivo a scacchiera in marmo bianco e grigio scuro.