Chiesa Volto Santo di Rocca Soraggio

Nella valle del Soraggio troviamo varie borgate tra le quali la più antica è Rocca Soraggio; forse è proprio per questo che la prima chiesa parrocchiale della zona viene costruita proprio in questa frazione. L’edificio viene citato per la prima volta nella Decima Diocesana dell’anno 1297 in cui viene chiamato con l’appellativo “Ecclesia de Soragio”. La chiesa mantiene il suo ruolo fino al 1758 quando, per motivi pratici, si decide di trasferire la parrocchiale nella maggiormente accessibile frazione di Villa Soraggio, ma questo trasferimento non sarà gradito dagli abitanti dei due paesi e gli attriti saranno tali che buona parte della chiesa di Rocca sarà demolita.

Attualmente il piccolo oratorio a pianta rettangolare e navata unica dedicato alla Madonna del Soccorso si trova sempre in prossimità dello sperone roccioso, in posizione dominante rispetto al paese ma non più sui resti della chiesa antica. L’oratorio costituisce però, ancora oggi, un luogo di notevole attrattiva in quanto custodisce una rappresentazione del “Volto Santo”, databile tra il XIII e il XIV secolo, ispirato al Volto Santo protettore di Lucca. Il campanile è l’unico sopravvissuto alla demolizione del XIX sec. ed è molto singolare sia per la forma rettangolare, molto pronunciata, che per la dimensione che sembrerebbe eccessiva per un piccolo oratorio per cui è probabile che si tratti di una struttura che faceva parte dell’antico complesso della Rocca.

  • Pianta
    • La pianta dell’oratorio è rettangolare, in fondo dietro la zona presbiteriale, separata dall’ambiente di culto da un arco a sesto acuto chiuso con una cancellata, trova posto la sacrestia.
  • Impianto strutturale
    • L’impianto strutturale dell’oratorio è in muratura continua portante realizzata in pietrame. La copertura è lignea con doppia orditura di travi più il tavolato che scaricano su capriate che a loro volta si appoggiano su paraste in conci di pietra a vista addossate alla pareti laterali.
  • Coperture
    • Il tetto ligneo presenta forma a capanna e manto di copertura in tegole marsigliesi.
  • Prospetti
    • Le pareti all’esterno sono tutte in muratura faccia vista, la facciata principale è a capanna con portale di ingresso in posizione centrale e piccolo rosone in asse con quest’ultima.
  • Pavimenti interni
    • La pavimentazione interna è realizzata con lastre rettangolari in pietra serena.

Il Volto Santo di Rocca Soraggio (frazione di Sillano Giuncugnano in provincia di Lucca, al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna) è un crocifisso tunicato medievale, databile tra il XIII e il XIV secolo e ispirato al modello del celebre Volto Santo di Lucca. Il crocifisso è attualmente conservato nella chiesa della Natività di Maria a Rocca Soraggio. Si tratta di un crocifisso di grandi dimensioni, di altezza pari a 200 cm e 174 cm di apertura delle braccia.

Il restauro del Volto Santo di Soraggio, eseguito tra il 1996 e il 1999, ha permesso, nonostante le pessime condizioni di conservazione dell’opera, di identificarne i materiali costruttivi, ovvero legno, cartapesta e tela , e le notevoli qualità artistiche possedute, a partire dalle decorazioni, che seppur con materiali meno pregiati, mostrano una tecnica paragonabile a quella del Volto Santo di Lucca.