Parrocchia di Magliano

Attualmente chiusa dal 2013 ( danni del terremoto )

La chiesa, edificata tra il 1783 e il 1810, è a croce latina, con un transetto poco sporgente e un’unica navata che si conclude in una scarsella; in aderenza al lato sud dell’edificio sono addossati due piccoli volumi destinati a sacrestia e a ripostiglio. Il campanile è stato costruito riutilizzando un’antica torre di avvistamento e una parte della sua struttura è stata inglobata dal muro perimetrale della chiesa sulla quale da l’impressione di incombere. La cosa veramente notevole di questo edificio religioso è la decorazione della cupola che sovrasta il transetto, unico segno riferibile all’epoca di costruzione: un potente impianto scenografico di gusto ancora barocco, con un’insolita e originale rappresentazione della crocifissione di Sant’Andrea, eseguito dall’ottima mano di Giuseppe Morelli della scuola della bottega garfagnina, la stessa dei pennacchi dove sono raffigurati i quattro evangelisti. Attualmente quest’opera, fortunatamente sopravvissuta al sisma del 1920, avrebbe urgente bisogno di un restauro: è in condizioni molto precarie dovute soprattutto alla prolungata esposizione alle infiltrazioni d’acqua.

Chiesa di Sant’Andrea

Il tetto è stato rifatto solo nel 1985. Ben altra qualità si riscontra nelle decorazioni della volta della scarsella, realizzate durante il restauro completo degli intonaci interni della chiesa alla fine degli anni Sessanta, così come nelle pesanti sottolineature in finto marmo delle strutture che scandiscono la navata e nel il rivestimento in lastre di travertino esteso a tutta la facciata.

Interno della Chiesa
  • Pianta
    • La pianta della chiesa è a croce latina, con un transetto poco sporgente, rispetto alle pareti laterali della navata unica, e abside a scarsella. Adiacenti alla parete laterale sud della chiesa vi sono tre ambienti annessi: rispettivamente con funzione di campanile, ripostiglio e sacrestia.
  • Impianto strutturale
    • La struttura è a muratura continua portante realizzata con elementi in pietra arenaria, disposti in modo irregolare, collegati da spessi commenti di malta. Una particolarità della chiesa è che il muro compreso tra di essa e il campanile, in realtà, a livello strutturale, appartiene solo a quest’ultimo. La conseguenza è la mancanza di una parte di muro portante che crea una grande asimmetria di rigidezza nel fabbricato. La copertura è realizzata in legno, con due ordini di travi, più i travetti che reggono il tavolato; il carattere spingente del sistema è evidente nei punti di collegamento, tra le travi e le pareti laterali, in cui si notano vari rimaneggiamenti, probabilmente occorsi nelle due occasioni in cui la parte esterna della copertura è stata ricostruita.
  • Coperture
    • Il tetto ligneo a capanna presenta un manto di copertura in laterizio.
  • Prospetti
    • La facciata presenta la classica forma a capanna con portale unico, al centro, e rosone, in asse, in alto. Il rivestimento, realizzato con lastre di marmo bianco, non è originale, ma collocato, in facciata, durante l’intervento di ristrutturazione, del 1969, con l’intenzione di proteggere il fronte dalle intemperie. Le pareti laterali e quella dell’abside sono lasciati in pietra facciavista.
  • Campanile
    • Il campanile è adiacente alla chiesa, in particolare, si innesta nella parte sinistra della facciata. Esso presenta una cella campanaria con un apertura a monofora su ogni lato; sotto di essa si scorge un orologio e, sempre sullo stesso asse, in basso, due piccole finestre che servono per illuminare le scale.
  • Elementi decorativi
    • La navata e il transetto sono coperti con volte a botte che si intersecano, al centro, in corrispondenza della cupola affrescata. Nei pennacchi, di quest’ultima, sono raffigurate scene della crocifissione di Sant’Andrea e i quattro evangelisti. L’abside è a scarsella ed è coperto con una cupola che presenta affreschi di qualità inferiore, rispetto ai precedenti. E’ collegata a quella che si trova al centro tramite una piccola volta a botte lunettata. Le volte della navata sono tinteggiate di celeste, con decorazioni geometriche nei toni del giallo e del bianco. Gli archi, le lesene di scansione della navata, le colonne del presbiterio e il fregio della trabeazione sono dipinti ad effetto marmo, nei toni del rosso, salvo quelli di separazione, tra aula e presbiterio, dove il motivo marmoreo è sui toni del verde.
  • Pavimenti interni
    • La pavimentazione interna è realizzata a scacchiera in marmo bianco e grigio scuro.