Santa Messa Festiva ogni Domenica ore 10:00
Via S. Bartolomeo, 55030 Sillano Giuncugnano LU

Parroco: Don Marcello Franceschi
Si vuole che il nome di Sillano tragga origine da Lucio Silla, e che il culto cattolico fosse qui sostituito al culto pagano sotto il pontificato di Eutichiano di Sarzana, martirizzato nel 283, come si legge in una iscrizione su una porta laterale della chiesa.
L’antica chiesa parrocchiale era al “Castellaccio”, località dove ancora oggi sussistono vestigia della rocca di difesa, e formava una sola unità con Soraggio.
In seguito la sede parrocchiale fu spostata in paese, La data di impianto della Chiesa risale probabilmente alla metà del XV secolo, come si può dedurre da una concessione di indulgenza di 100 anni promessa dal pontefice Innocenzo VII a quanti avessero contribuito alla costruzione dell’edificio. Anche il campanile, isolato e a pianta rettangolare su un basamento a tronco di piramide, è riferibile all’impianto mentre la forma attuale della chiesa è il risultato di una serie di modifiche, anche di apprezzabile entità, avvenute all’inizio del XIX secolo, vedi l’intervento di sopraelevazione, gli ampliamenti, i tamponamenti delle vecchie e la realizzazione delle nuove aperture sui prospetti laterali. La navata è unica, divisa in quattro campate, e l’apparato decorativo interno sembra databile allo stesso periodo, inizio XX sec.
Il 15 settembre 1911 fu dichiarata chiesa insigne e propositura.
Il Registro dei Battesimi data dal 1585.
Oratori: Madonna di Caravaggio, Madonna del Carmine, Madonna delle Grazie
- Pianta
- L’edificio a croce latina è composto da una navata unica con terminazione a scarsella e presenta, ai lati del presbiterio, due ambienti adibiti rispettivamente a sacrestia e magazzino.
- Impianto strutturale
- L’impianto strutturale è a muratura portante in pietra irrigidita da quattro arcate trasversali in mattoni su cui poggiano le volte e porzioni di muratura di appoggio per le travi in legno del tetto; alle reni degli archi sono poste delle catene metalliche. Tetto in legno realizzato con travi principali, travicelli e tavellonato in laterizio. L’estradosso delle volte è formato da mezzane murate a foglio con armatura superiore in travicelli in legno.
- Coperture
- Tetto a capanna caratterizzato da un manto in tegole marsigliesi.
- Prospetti
- Il prospetto principale della chiesa è a capanna con timpano affrescato messo in evidenza da una cornice sporgente; sotto, quattro lesene con capitello in stile corinzio semplificato dividono la parete in tre parti. Lo spazio centrale accoglie la porta di ingresso, riccamente incorniciata e dominata da un fregio con iscrizione e timpano triangolare. In alto, ad interrompere l’architrave, si apre un rosone. La parete è interamente intonacata: lo sfondo in rosa mentre gli elementi decorativi presentano l’alternanza di grigio chiaro e bianco. Le altre pareti esterne sono tutte in muratura in pietra facciavista.
- Campanile
- Il campanile, esterno alla chiesa, in prossimità dell’abside, presenta una pianta quadrata con basamento leggermente rastremato verso l’alto. Alla sua sommità si trova una cella campanaria con apertura a monofora su ogni lato. La torre presenta una muratura di elementi lapidei a spigoli smussati con allettamento orizzontale e commenti in malta di calce.
- Elementi decorativi
- Le volte sono tinteggiate di celeste con decorazioni geometriche nei toni del giallo in corrispondenza delle lunette. Gli archi, le lesene di scansione della navata, le colonne del presbiterio e il fregio della trabeazione sono dipinti ad effetto marmo nei toni del rosso. I capitelli delle lesene e delle colonne sono in stile corinzio semplificati e dorati. Lungo le pareti laterali una serie di arconi il cui intradosso riprende il motivo marmoreo delle lesene, all’interno di quest’ultimi sono inseriti gli altari laterali.
- Pavimenti interni
- La decorazione pavimentale della chiesa si gioca su due tonalità: il bianco del marmo che costituisce un corridoio centrale e il marrone chiaro dello stesso materiale che ricopre l’intera navata.